Martino è un galletto della
specie Moroseta; nella foto è solo e silenzioso mentre fissa il vuoto; da qualche
settimana infatti è arrivato Mirtillo, gallo della stessa specie di colore grigio.
Mirtillo è il suo nemico e in poche settimane gli ha rubato tutte le galline,
lasciandolo senza scopo.
Martino era il responsabile del
suo gruppo di galline e l’attività principale durante il giorno era trovare il
cibo. Scorrazzando per il giardino, alla prima avvisaglia di cibo lui emetteva
un suono gutturale e subito il suo team si faceva intorno a lui per
approfittare del cibo trovato. Alcuni erano dei falsi allarmi, magari solo per
il gusto di radunare le galline vicino a sé ma il più delle volte si trattava
di reali occasioni di cui lui non approfittava mai, mettendo al primo posto il
nutrimento per loro. Oltre al cibo, Martino saltava almeno un paio di volte al
giorno sopra le sue galline, con qualche preferenza per quella bianca. La pratica
era rapida e quasi mai violenta al punto che a volte veniva rifiutato e lui si
allontanava velocemente.
Il suo nemico è arrivato dall’allevamento.
Solo e spaurito, nei primi giorni ha messo su muscoli ed è rimasto spesso
solitario. A poco a poco ha iniziato a spennare il piccolo Martino, senza
possibilità di negoziato. Una ad una le galline hanno scelto lui, il nuovo
forzuto giovane gallo arrivato dalla periferia che ora si ritrova tutto il team
a sua guida e non lascia avvicinare Martino per nessun motivo durante le attività
quotidiane.
Violento, rumoroso, muscoloso: così Mirtillo ha conquistato le galline senza
nemmeno lasciarne una a Martino.
Guarda il vuoto Martino. Vede da
lontano le sue ragazze ormai irraggiungibili, scappa ancor prima di entrare in
conflitto ed evita le situazioni a rischio. Di notte dorme con loro, unico momento
tollerato di vicinanza per sfuggire al freddo; nessuno sa cosa succeda al buio
del pollaio ma la mattina all’apertura della porta lui è il primo ad uscire.
Non ha cibo da cercare se non per sé, non ha più galline da radunare perché non
ci sono più per lui, non ha responsabilità verso nessuno perché è rimasto solo...
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